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Lo yoga aiuta a superare il trauma psicologico.

Yoga e trauma psicologico potrebbe rivelarsi un connubio vincente. Alcuni recenti studi indagano gli effetti di una pratica antichissima sempre più apprezzata nel mondo occidentale.

Ogni giorno nel mondo, numerose persone subiscono traumi psicologici di vario genere. Dagli incidenti stradali, lutti, licenziamenti, alle aggressioni, tutti siamo potenzialmente a rischio. Lo yoga risulterebbe efficace dando un contributo nella guarigione del trauma psichico di chi ne è vittima.

Per citare un dato, circa 10 milioni di donne in America sono state aggredite fisicamente durante la loro vita. E’ una statistica che fa riflettere e anche in Italia i dati sono allarmanti. Ma gli effetti di vasta portata della violenza contro le donne sono ancora più oscuri. Oltre un terzo di questi sopravvissuti sperimenta un Disturbo Post Traumatico da stress (da qui in avanti abbreviato con PTSD) con aumentati tassi di depressione, obesità, malattie cardiache e altri disturbi.

Quindi, come possiamo iniziare ad avvicinarci alla guarigione di un fenomeno così travolgente?

La risposta è complicata e i metodi di trattamento attuali non sono sempre efficaci. Spesso si ottengono benefici in tempi rapidi utilizzando una tecnica psicoterapica chiamata EMDR, in altre circostanze si è rivelato efficace la  psicoterapia cognitiva con l’integrazione farmacologica.

Per correttezza va citato un recente studio clinico su larga scala, in cui il 78% dei pazienti sottoposti a terapia di esposizione prolungata non è riuscito a superare i sintomi dopo 6 mesi. Meno della metà ha mostrato alcun miglioramento clinico di sorta.

Ciò è in parte dovuto all’alto tasso di abbandono dei pazienti, la maggior parte dei quali mostra un’incrementata incapacità di regolare i propri impulsi ed emozioni. Possono facilmente farsi travolgere o dissociarsi dai loro sentimenti, e ciò influisce negativamente sulla risoluzione del trauma.

Ciò riguarda il cuore del trattamento PTSD in senso tradizionale.

Ma Bessel A. van der Kolk, MD, e una squadra del Trauma Center del Justice Resource Institute cercando nuovi trattamenti hanno indagato la relazione tra yoga e trauma psicologico.

Dal 2008 al 2011, hanno raggruppato a caso 64 donne che soffrivano di PTSD indotto da traumi,  e assegnato una classe di supporto psicologico settimanale ad alcune donne (il gruppo di controllo) e ad altre un gruppo con lezioni di yoga specifico per il trauma.

Ogni condizione di trattamento è durata 10 settimane. I pazienti sono stati valutati al pre trattamento, a metà percorso e al termine, utilizzando la PTSD Scale (CAPS) e la Davidson Trauma Scale (DTS). I ricercatori volevano indagare eventuali differenze nella risoluzione dei sintomi traumatici tra i due gruppi.

Ciò che hanno rilevato è stato sorprendente. I pazienti che frequentavano il gruppo di yoga settimanale, con la meditazione guidata e gli esercizi di respirazione, erano molto più capaci di concentrarsi sul momento presente e controllare i loro impulsi.

Ma oltre a questo, i sintomi leagati al PTSD sono crollati. Quando hanno effettuato la valutazione finale del CAPS, 16 su 31 partecipanti al gruppo yoga non hanno più soddisfatto i criteri per il DPTS, rispetto ai 6 su 29 del gruppo di controllo.

Un altro aspetto interessante è che nella valutazione DTS, sia il gruppo yoga che il gruppo di controllo hanno mostrato miglioramenti significativi fino alla fase intermedia dello studio. Ma il gruppo che ha frequentato il corso yoga ha mantenuto i benefici fino al termine, mentre il gruppo di controllo li ha persi e sono comparse recidive.

Quindi come lo spieghiamo? Cosa possiamo imparare dalla pratica dello yoga e il trauma psicologico?

Lo yoga ha tre componenti principali: esercizi di respirazione (pranayama), posture (asana) e meditazione consapevole.  Fondamentali sono l’acquisizione di consapevolezza del corpo e l’apertura alla natura transitoria della  esperienza momentanea.

I praticanti si concentrano su esperienze sensoriali interne, che isolano le emozioni e le reazioni fisiologiche a fattori scatenanti come la paura.

Ciò significa che, invece di evitare spiacevoli ricordi, le donne del gruppo di studio yoga erano maggiormente in grado di isolare i loro ricordi e affrontarli in modo non minaccioso.
(I livelli di scolarizzazione e il reddito familiare dei partecipanti erano pressoché identici in entrambi i gruppi.)

E’ importante sottolineare che gli insegnanti di yoga dello studio erano adeguatamente formati sul trauma, lo yoga da solo, non è sufficiente per ottenere una risoluzione del trauma.

E’ auspicabile che in futuro possano realizzarsi più spesso collaborazioni tra terapeuti e istruttori di yoga per sfruttare le potenzialità di una pratica sempre più apprezzata anche nel mondo occidentale.

 

Davide Boraso
Psicologo – Psicoterapeuta
Terapeuta EMDR e MindfulnessBCT.

 

Bibliografia

van der Kolk B., Stone L, West J, Rhodes A, Emerson D, Suvak M, Spinazzola J. – Efficacy of Yoga for Treatment-Resistant Posttraumatic Stress Disorder

Holger Cramer,corresponding author Dennis Anheyer, Felix J. Saha, and Gustav Dobos – Yoga for posttraumatic stress disorder – a systematic review and meta-analysis 

Van Der Kolk B. – Il corpo accusa il colpo Ed. Raffaello Cortina 2015.