Bonus psicologo 2022: potenzialità e limiti di una misura innovativa

Tra i bonus proposti dal governo, nel decreto Milleproroghe è stato introdotto un nuovo incentivo, che, per certi versi, rappresenta una misura innovativa. Si tratta del bonus psicologo 2022 ovvero un contributo economico che verrà riconosciuto a coloro che hanno necessità di recarsi dallo psicologo.

Questa norma è stata fortemente voluta per tentare di superare le condizioni di fragilità psicologiche che si sono verificate in questi ultimi mesi in seguito alla pandemia e alla crisi socio-economica che ne è derivata. L’influenza della pandemia sulla salute mentale è stata molto seria e i suoi effetti non si sono ancora ridotti.

Il bonus psicoterapia è dunque un incentivo che ha l’obiettivo di permettere a un numero ampio di persone (almeno sulla carta!), in particolare quelle che si trovano in una fascia di reddito bassa, di poter accedere a un sostegno psicologico.

Che cosa prevede il bonus psicologo 2022

Nelle modifiche approvate dalla Commissione Bilancio della Camera al decreto legge n. 228 del 30 dicembre 2021, durante i lavori per la conversione in legge, è stato introdotto il bonus psicoterapeuta, ovvero un bonus economico per il sostegno psicologico.

Da ciò che si può leggere allo stato attuale nel testo di legge, sono stati stanziati in totale 20 milioni di euro, di cui 10 saranno destinati alle strutture per i servizi di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza e per l’assistenza al benessere psicologico individuale. Altri 10 milioni di euro saranno invece destinati a chi chiederà un rimborso per le sedute di psicoterapia presso un professionista privato, con un tetto massimo di 600 euro per persona.

Chi ha diritto al bonus psicologo 2022 e come richiederlo

Il bonus psicologo potrà essere richiesto da quei cittadini che rientreranno in una determinata fascia di reddito e che chiederanno il rimborso per le sedute di psicoterapia. Il reddito verrà calcolato tramite l’ISEE e, probabilmente, potranno accedere al bonus coloro che dimostreranno di essere in una fascia inferiore ai 50 mila euro.

Il contributo massimo per persona sarà di 600 euro: tale cifra è stata calcolata basandosi sulla tariffa minima di una seduta di psicoterapia, che si aggira attorno ai 50 euro, in modo tale da coprire un massimo di 12 sedute.

Per quanto riguarda le modalità per la richiesta, al momento non sono ancora note e verranno con ogni probabilità stabilite attraverso un decreto attuativo.

Luci ed ombre del bonus psicologo 2022

Il bonus psicologo è senz’altro un buon aiuto per le persone che desiderano intraprendere un percorso psicologico e non ne hanno la possibilità.

Oltre ad essere una misura che aiuta concretamente chi necessita di un sostegno psicologico, ciò consente anche di ridurre lo stigma verso una professione caratterizzata in passato da diffidenza e confusione. Allo stesso tempo, aiuta le persone che hanno necessità di un sostegno a sentirsi considerate e non emarginate dal loro stesso problema.

La proposta di legge ha, però, a suo interno alcune criticità:

  • Considerato che lo stanziamento per l’accesso al sostegno psicologico è di 10 milioni di euro e che il tetto massimo del bonus è di 600€ per persona, la platea è limitata a circa 16 mila persone. Tuttavia, recenti stime mostrano come i casi di depressione post pandemia interesseranno circa 150 mila persone. Pertanto, lo stanziamento si dimostra insufficiente.
  • Metà finanziamento andrà a strutture e il rischio (in Italia non sarebbe da stupirsi) è che quel denaro finisca in altro e non sia destinato al potenziamento dell’offerta verso la popolazione.
  • L’altra metà andrà a finanziare chi desidera intraprendere un percorso di sostegno psicologico con professionisti privati. Il fatto che ci siano limiti di reddito piuttosto alti (si prevede che possano accedere persone con un ISEE fino a 50 mila euro) potrebbe andare a discapito delle fasce più svantaggiate della popolazione.
  • Se, come sembra, il voucher sarà distribuito dal medico di medicina generale ciò apre ad alcune riflessioni: in quale modo il medico di medicina generale opererà una scelta? Perché dovrebbero essere preferite alcune situazioni piuttosto che altre? Chi vigilerà? Perché chi desidera intraprendere un percorso psicologico deve essere costretto a passare dal medico di medicina generale? Tutte le questioni legate alla privacy che fine faranno?

Quesiti che ad oggi non hanno risposta, ma non è detto che non potranno essere risolti nei prossimi giorni.

Conclusioni sull’introduzione del bonus psicologo 2022

In conclusione, si può dire che, senza dubbio. questa misura apre degli interessanti spiragli per chi ha bisogno di un sostegno psicologico ed è un primo passo verso un nuovo modo di intendere disturbi come l’ansia e la depressione.

Tuttavia, il provvedimento, almeno allo stato attuale, non dà la sensazione di essere sufficiente per arginare i gravi danni portati alla sfera psicologica di gran parte della popolazione dalla pandemia.