Ogni giorno ci troviamo a dover compiere molte scelte, dalle più semplici alle più complesse e rischiose.
In alcuni casi, prendiamo decisioni sulla base di ragionamenti o di automatismi; in altri, invece, abbiamo difficoltà a navigare tra più possibilità di azione, fino a trovarci completamente bloccati di fronte ad una scelta semplicemente perché abbiamo paura di commettere un errore. Per questi motivi, saper prendere decisioni è fondamentale.
Probabilmente, vi sarà capitato di trovarvi al ristorante e di aver un sacco di portate succulente a disposizione, ma di essere terribilmente indecisi; oppure di sostare per interminabili minuti davanti al guardaroba riflettendo su quale
abito fosse il più adatto per quell’occasione. O ancora, come vi comportereste di fronte a un’offerta di lavoro allettante che però porterebbe profondi cambiamenti nella vostra vita? Sono solo alcuni esempi in cui è implicato il processo decisionale, alcune situazioni fanno sorridere, mentre altre possono generare pensieri negativi,
rimuginazioni e una buona quantità di ansia che probabilmente renderà le nostre notti insonni!
Ma cosa significa decidere?
Tecnicamente la decisione è la scelta dell’alternativa migliore fra le opzioni possibili. In realtà nella vita di tutti i giorni non è così semplice, in alcune situazioni decidere è complicato: significa mettersi in gioco, imboccare una
strada rinunciando ad altre opportunità, porsi di fronte alla riflessione di cosa sia davvero importante in quello specifico momento della nostra vita.
Rilevante e da considerare, è inoltre la strategia utilizzata da ciascuna persona per prendere decisioni, modalità che variano da fattori individuali, ambientali e situazionali. Teoricamente, chi arriva a una scelta dovrebbe optare per l’alternativa funzionale; tuttavia noi non ragioniamo sempre in “maniera perfetta” come un computer e in una scelta possono interferire una serie di elementi, sia interni che esterni. Alcuni dei più importanti fra essi sono:
– giudizi personali
– percezione del rischio
– componenti emotive
– esperienze passate.
Capita perciò, che magari a causa di una situazione emotiva negativa, si prendano decisioni che si rivelano poi scorrette, oppure alcune scelte si rivelano sbagliate a causa di una pianificazione non adeguata ai propri obiettivi.
Ma allora cosa possiamo fare? E’ possibile migliorare le nostre capacità di scelta e di decisione?
Certo che è possibile, un pò come quando si va in palestra e per ottenere un fisico scolpito serve allenamento, allo stesso modo se vogliamo prendere decisioni più correttamente, dobbiamo potenziare le risorse che ci permettono di realizzare quel compito: il pensiero critico, la capacità di pianificazione e l’analisi delle informazioni.
Come è possibile realizzare tutto ciò?
Una modalità efficace prende in considerazione diversi aspetti:
– Definizione dell’obiettivo.
Definire l’obiettivo è fondamentale; è importante che sia definito in termini più concreti e descrittivi possibili. Un accorgimento potrebbe essere quello di formulare in forma scritta il nostro obiettivo, scrivendolo siamo costretti a
ragionare in modo più complesso ed è possibile che vederlo su carta possa aprirci differenti prospettive.
– Raccogliere le informazioni.
Per poter compiere una scelta nel miglior modo possibile dobbiamo avere a disposizione tutte le informazioni necessarie, se riteniamo di non averne a sufficienza è opportuno attendere il momento decisivo per incrementare i dati in nostro possesso e decidere con maggior consapevolezza.
– Individuare le opzioni possibili e ponderare le alternative.
Una volta che abbiamo tutte le informazioni necessarie, individuiamo le possibili alternative. Per ogni alternativa è poi opportuno analizzare costi e benefici, optando poi per quella che ha una rapporto migliore fra i due.
Una tecnica che potrebbe aiutare in questa fase è chiedersi come si potrebbe peggiorare la situazione che si ha di fronte: ciò che dobbiamo fare è chiederci: “se volessimo peggiorare la situazione invece che migliorarla, cosa potremmo fare?”
E’ una tecnica che può giocare un ruolo importante nella scelta, dato che ha l’effetto di creare un’avversione verso le possibili azioni inutili magari già compiute in precedenza, inoltre può portare alla consapevolezza che i tentativi precedenti hanno mantenuto il problema, creando una diversa motivazione alla decisione.
– Sperimentare la scelta.
Quando si è prossimi alla decisione può essere utile un ultimo passaggio: immaginare quali effetti avrà quell’opzione e in che modo cambierà la nostra vita. In altri parole, dobbiamo spingere la nostra mente a immaginare quali
sarebbero tutte le caratteristiche della situazione ideale, dopo aver preso la nostra decisione. Se siamo soddisfatti possiamo procedere alla scelta!
Esistono numerose altre tecniche o modalità che possono aiutarci nell’affrontare le nostre scelte di vita, qualunque sia la nostra preferita è importante che ne abbiamo una, perchè l’alternativa è trovarsi in situazioni di immobilismo che possono portare a grosse dosi di ansia oppure rischiare di perdere delle occasioni interessanti a causa dell’eccessivo procrastinare.
Davide Boraso
Psicologo – Psicoterapeuta
Terapeuta EMDR e MindfulnessBCT.
Bibliografia
Fisch, R., Weakland, J. & Segal, L. – Le tattiche del cambiamento. Ed. Astrolabio-Ubaldini. 1982
Gigerenzer G. – Imparare a rischiare. Come prendere decisioni giuste. Ed. Cortina Raffaello. 2015