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Capire le emozioni dai messaggi di testo.

Capire le emozioni dai messaggi di testo può essere davvero complicato; il nostro modo di comunicare cambia velocemente e spesso ci troviamo impreparati di fronte ai nuovi media. Già può essere molto complicato comprendere lo stato d’animo del nostro interlocutore se siamo viso a viso, immaginiamo se dobbiamo capirlo da poche righe di testo o da uno “status”.

Capire le emozioni dai messaggi di testo è quasi un arte! In generale, i messaggi di testo sono brevi. Abbiamo pochissime informazioni con cui lavorare. Una faccina sorridente o una serie di punti esclamativi ci possono aiutare a garantire che il testo sia destinato ad esprimere emozioni positive, ma i testi non sempre includono questi indicatori emozionali. I molti impegni a cui quotidianamente siamo sottoposti, portano spesso a messaggi bruschi; magari il sarcasmo giocoso del nostro partner non è sempre letto come tale.
I messaggi di testo sono un mezzo difficile per comunicare emozioni. Non abbiamo le espressioni facciali, o il tono della voce, o la possibilità di richiedere ulteriori informazioni tipica delle comunicazioni viso a viso.

Qualche accortezza potrebbe però aiutarci a capire le emozioni dai messaggi di testo.

Non facciamo supposizioni senza riscontri oggettivi.
Se il testo non dice esplicitamente “Sono arrabbiato,” sarebbe bene non supporre che chi ci invia il messaggio lo sia, potrebbe essere una nostra supposizione priva di fondamento. Molto meglio leggere i messaggi con il presupposto che chi ce li invia abbia buone intenzioni. In caso contrario, ci si può infilare in un sacco di argomenti inutili ed equivocabili.

Spesso abbiamo difficoltà a riconoscere le nostre emozioni; e nonostante a volte, siano piuttosto precisi i segnali emotivi che ci segnalano gli interlocutori può essere complicato comprendere a che intensità o quale emozione stiano esprimendo. Le persone semplicemente non percepiscono le emozioni allo stesso modo, abbiamo spesso dei pregiudizi che ci portano a trarre conclusioni diverse sulla base delle stesse informazioni. Secondo alcuni studi inoltre, vi sarebbero delle differenze importanti tra uomini e donne nel modo di interpretare le emozioni. Se ad esempio Luca scrive: “Mia moglie non ha ricordato il nostro decimo anniversario di matrimonio”, gli uomini tenderanno più a pensare Luca sia arrabbiato, mentre le donne sarebbero più propense a pensare che Luca sia triste.

Va da se che ogni volta che cerchiamo di comprendere lo stato d’animo di chi ci sta scrivendo, il nostro modo di leggere le emozioni è influenzato dalle nostre abilità personali, dalle nostre caratteristiche di personalità e anche dallo stato emotivo del momento. Quindi quando cerchiamo di individuare le emozioni nei testi, ricordiamo che pregiudizi spesso inconsapevoli influenzano le nostre interpretazioni e le emozioni che rileviamo possono riflettere aspetti più nostri piuttosto di chi ci sta scrivendo.

Esploriamo le sfumature emotive delle parole stesse.
Le parole che le persone usano spesso hanno sfumature emotive. Pensate ad alcune parole come amore, odio, meraviglioso, duro, lavoro, esplorare, o gattino. Se una persona scrive nel testo, “Amo questo meraviglioso gattino,” possiamo facilmente concludere che esprime emozioni positive. Se invece leggiamo nel testo, “Odio questo duro lavoro,” ci può sembrare una frase piuttosto negativa. Ma, se un testo recita: “Questo meraviglioso cucciolo è un duro lavoro,” quale emozione pensiamo che venga espressa?
Una frase di quel tipo risulta più difficile da interpretare rispetto alle precedenti.

Se abbiamo dubbi cerchiamo di separare parola per parola.
Un approccio per tentare di capire le emozioni dai messaggi di testo quando sembrano essere mescolate è quello di concentrarsi su ogni parola separatamente. Ad esempio positive sono le parole “cucciolo” e “meraviglioso” mentre sono negative le parole “duro” e “lavoro”. Guardando la positività e la negatività di ogni parola potrebbe essere più semplice comprendere l’emozione predominante che chi scrive sta cercando di esprimere.
Il metodo di separare parola per parola può essere utile nei momenti in cui sembra difficile capire le emozioni dai messaggi di testo.

Non date per scontato di sapere come una persona si sente!

I messaggi di testo non sono solo brevi. Sono anche incompleti.
Con i messaggi di testo, ci siamo praticamente garantiti la mancanza di alcune informazioni, dato che spesso sono brevi e lacunosi. Quando leggiamo un testo, tuttavia non possiamo fare a meno di cercare di colmare le lacune intrinseche con le informazioni che abbiamo in nostro possesso. E spesso si comincia automaticamente a pensare a come ci sentiremmo nella situazione di chi ci sta scrivendo.
Ci sono però enormi differenze individuali nel modo in cui le persone si sentono in una particolare situazione. Per esempio, se sono cresciuto in povertà, guadagnare 30 euro all’ora potrebbe farmi sentire dannatamente bene; ma se sono stato l’amministratore delegato di una grande società, 30 euro l’ora potrebbe farmi sentire insoddisfatto o addirittura depresso. Allo stesso modo, se io sono un atleta, fare sport probabilmente mi renderà felice; se sono uno pantofolaio, fare sport potrebbe essere davvero frustrante.

Le emozioni che emergono in un determinato contesto sono altamente dipendenti dalle nostre prospettive ed esperienze uniche, il che rende molto difficile per noi immaginare come qualcun altro si senta. Verificate sempre con voi stessi per capire se si stanno traendo conclusioni sulla base di informazioni emotive o se si stanno facendo ipotesi basate su dati oggettivi e concreti!

Se siamo in dubbio chiediamo!!!
Cercare più informazioni o chiarimenti è senza dubbio il modo migliore per comprendere lo stato emotivo del nostro interlocutore, ciò è importante viso a viso, ma diventa fondamentale sui social o all’interno delle chat. Nell’esempio sopra, la moglie di Luca è stata citata per aver perso il loro 10 anniversario di matrimonio. E se avessimo chiesto a Luca di dirci qualcosa di più? Luca magari avrebbe potuto dire che sua moglie è malata, ed è per quel motivo che non ha potuto ricordare il loro anniversario. Immediatamente, comprenderemmo che Luca si sia sentito più triste che arrabbiato. Si dovrebbe cercare di evitare di indovinare, spesso occorre fare domande, approfondire per capire.

Naturalmente, l’articolo non pretende e non potrebbe essere esaustivo e se quanto scritto vale in molte occasioni, in altre e in particolari contesti, con alcune tipologie di persone potrebbe non essere sufficiente. A conti fatti capire le emozioni dai messaggi di testo è più un’arte che una scienza!

Davide Boraso
Psicologo – Psicoterapeuta
Terapeuta EMDR e MindfulnessBCT.